La novità più radicale e importante della riforma liturgica del concilio Vaticano II è stata la riscoperta dell'assemblea-chiesa come elemento base della stessa liturgia.
L’Ordinamento Generale del Messale Romano (OGMR) sottolinea il valore e la centralità dell’assemblea che si raccoglie come popolo di Dio sotto la presidenza del sacerdote che agisce in persona Christi: “Cristo è realmente presente nell’assemblea riunita in suo nome…”
(Cap II, n.7).