Spartito che canta, spartito che parla
Testo: L. Vahira
Musica: don Antonio Parisi
Anno 2019
Inedito
Vi racconto l’iter di questo canto. Fui colpito subito dal testo che trovai per caso in una raccolta di Domenico Machetta, sacerdote salesiano e musicista ben noto.
Il testo è di un poeta indiano L. Vahira.
Siediti ai bordi dell'aurora, per te si leverà il sole.
Siediti ai bordi della notte, per te scintilleranno le stelle.
Siediti ai bordi del torrente, per te canterà l’usignolo.
Siediti ai bordi del silenzio, Dio ti parlerà.
L’uomo è alla ricerca di Dio, vuol ascoltare la sua voce. Ma, sommerso dal chiasso e dalla fretta, fatica ad ascoltare la sua voce che si ode solo nel “mormorio di un vento leggero”, così avvenne per Elia.
Il poeta invita l’ascoltatore a sedersi ai bordi dell’aurora, della notte e del torrente, solo così potrà ammirare il sole, le stelle e il canto dell’usignolo.
Ma per ascoltare la parola di Dio, devi sederti ai bordi del silenzio.
Un testo ispirato, profondo, bello, in una sola parola è un testo che canta; si sente procedere il ritmo musicale all’interno del verso.
Facile per un compositore tirare fuori da questo testo la sua musica, la musica del testo.
La musica
Dopo una introduzione strumentale di 4 battute, il canto inizia con un andamento lieve e calmo, quasi narrativo. Man mano cresce di intensità, fino ad arrivare al mi di “siediti ai bordi del silenzio” e poi si conclude con una affermazione forte: “Dio ti parlerà”.
La cantillazione salmodica della strofa fa placare l’intensità del ritornello, e con l’ultimo verso rilancia il ritornello.
Il canto può essere eseguito anche a tre voci dispari; nei primi tre versi il coro interviene come risposta, sottolineando le frasi principali, fino ad arrivare all’ultimo verso – “siediti ai bordi del silenzio” – dove le tre voci insieme (in modo omoritmico) sottolineano la frase fondamentale di tutto il canto: “siediti ai bordi del silenzio, Dio ti parlerà”.
Come utilizzarlo
È un canto di meditazione, per momenti di preghiera e di adorazione. Si può cantare insieme oppure ascoltarlo da una voce solista o dal solo coro.
Lo si può ascoltare sul canale youtube don Antonio Parisi; è eseguito da due suore con accompagnamento di cetra.
Don Antonio Parisi